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Cari amici, scusate il ritardo con il quale aggiorno la sezione riservata, ma per me è stata una settimana complicata.
Ad una settimana dalla assemblea dei soci di Bologna esprimo alcune considerazioni:
a) innanzi tutto ringrazio tutti gli intervenuti, soci "vecchi" e nuovi, per la disponibilità e l'attaccamento dimostrato all'associazione. Nuovi volti e nuove energie sono indispensabili per rinvigorire l'entusiasmo e gli stimoli anche di chi, come il sottoscritto, in questi ultimi mesi si è sentito amareggiato e demotivato.
b) alcuni soci storici, pur non essendo presenti per vari motivi, hanno confermato per delega la loro piena disponibilità a voler collaborare a mantenere in vita la Asimas, nei limiti delle proprie disponibilità. Mi sembra superfluo ricordare che tutti noi, dal presidente all'ultimo associato (in termini di data di associazione), siamo innanzi tutto dei malati, con famiglia e situazioni più o meno complesse, con poco (ed a volte pochissimo) tempo libero e che, soprattutto, siamo volontari. E nel volontariato non è importante "quanto" e "cosa" uno faccia, ma è importante che ciascuno di noi faccia semplicemente quello che si sente, senza timore di essere giudicato e senza che ci sia una classifica di "soci bravi" e "meno bravi". Io credo che ciascuno di noi, potendo, farebbe qualunque cosa affinchè si possano raggiungere gli obiettivi della associazione ma, purtroppo, la vita non ci permette di essere sempre attivi.
c) un'ultima riflessione, condivisa da tutto il nuovo consiglio, riguarda proprio "il consiglio direttivo": la presenza di cariche istituzionali, quali presidente, segretario, consiglieri ecc, è esclusivamente di natura "istituzionale" ma il consiglio della associazione è e sarà sempre costituito dall'insieme delle idee e dalle voci di ciascuno dei soci, amici e simpatizzanti che sempre saranno bene accetti ed invitati a partecipare ad ogni riunione o incontro ufficiale e non: la nostra forza è proprio basata sulla collaborazione e sulla collegialità: solo con il confronto possiamo proseguire in questo nostro cammino.
d) ultimissima osservazione: complimenti al cuoco ed alla cucina della nuova "sede sociale e conviviale" che non ci farà rimpiangere il pur apprezzato precedente ristorante toscano che ci ha ospitato nei precedenti incontri.
Auguro a tutti una serena Pasqua.
Paolo
PS: ho messo alcune foto della cena
PS 2: a breve sarà disponibile on line il verbale "ufficiale" dell'assemblea.